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 Ariela Mini-Rossi
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Nata  a Mendrisio-Svizzera.

Si avvicina alla ceramica (in particolare al Raku) per caso, invogliata dalla sorella a conoscere quest’arte magnifica ed espressiva.

Impara le tecniche basi della ceramica poi continua da autodidatta.

Presto, il poter esprimere e creare attraverso le mani diventa quasi indispensabile.

Nell'estate 2013, in Toscana alla Scuola Internazionale di ceramica La Meridiana, frequenta un corso intensivo di una settimana di scultura e superficie con gli artisti Orietta Mengucci e Pietro Maddalena.

Nel tempo capisce che le sue due grandi passioni, la pittura ed il creare oggetti con l’argilla, possono diventare una cosa unica.

Da li nascono i suoi quadri con inserti e dettagli in ceramica Raku e Grès.

Opere volutamente senza nome.

Ognuno di noi vive in modo diverso quello che ha davanti.

Affacciandosi alla medesima finestra non vede, non nota e non percepisce uguali sensazioni.

Le emozioni sono diverse,

i sentimenti sono diversi,

il colpo d’occhio é diverso.

Lascio dunque libera interpretazione.

Con la fantasia si coglierà la vera essenza.

L'arte è un sogno realizzato… aprendo occhi e mente lo si può vivere .

 

 

 

 

 

Raku

”gioire il giorno, vivere  in armonia con le cose e con gli uomini”

La ceramica Raku ha origine in Giappone nel XVI secolo, nasce per realizzare le ciotole necessarie alla cerimonia del the.

In questa tecnica TERRA ACQUA ARIA FUOCO sono i principali protagonisti. Da essi dipende il risultato finale, ogni oggetto é unico e irripetibile nei suoi riflessi e nella sua colorazione.

Negli anni la tecnica usata è cambiata.

Oggi, l’oggetto, dopo una prima cottura chiamata “biscotto” viene decorato con ossidi o smalti, per poi essere di nuovo  messo in un forno solitamente a gas.

Raggiunta la temperatura di 1000 gradi si leva ancora incandescente, poi a dipendenza dall’effetto e la colorazione che si vuole ottenere, viene riposto all’ aria o in contenitori pieni di materiali combustibili come foglie, paglia, segatura ecc … Essendo incandescente il materiale prende fuoco subendo cosi un forte shock termico dando inizio alla trasformazione dei colori.

Un momento magico dove l’attesa del risultato finale rende tutto molto eccitante…

Niente sarà mai come ci si aspetta che sia…

Le imperfezioni sono la testimonianza dell’unicità e partecipano alla bellezza e al prestigio dell’oggetto.

 

 

 

 

 

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